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Tunisia 2017

Novembre 2017, quarta volta in Tunisia a giocare sulle dune con l'associazione 4x4 Experience Raid. Si parte la sera del primo, traghetto da Civitavecchia come al solito, ed arrivo a Tunisi il pomeriggio del giorno successivo. Il programma prevedeva di raggiungere Douz per l'ora di cena, purtroppo però dei poliziotti troppo zelanti in dogana, ed il nuovo scanner installato pochi mesi prima ci rovinano i piani, facendoci perdere alcune ore. Poco male, raggiungiamo comunque Douz in una sola tirata da Tunisi, ma arriviamo a notte inoltrata. Il disagio per il contrattempo della prima giornata è sopraffatto dall'emozione nel rimettere le ruote sulla sabbia.

Il primo giorno di deserto lo spendiamo per arrivare e giocare intorno al Tembaine. Poi la sera il primo campo, si monta il tendone che ci riparerà dal vento, e si apre la cucina.

Il giorno seguente si incomincia a fare sul serio, ci dirigiamo a sud verso Ain Ouadette. La sabbia è piuttosto morbida e molto "rovinata" dai tanti mezzi che sono passati prima di noi, e in alcuni tratti la guida diventa impegnativa. 

I nostri mezzi comunque sono sempre all'altezza della situazione, anche se a volte siamo costretti a "spremerli" un po'

Raggiunto il laghetto di Ain Ouadette, decidiamo di proseguire verso Sif es Suane. La sabbia è morbida, le dune sempre più complesse, ed il recupero dei mezzi dagli insabbiamenti diventa ogni volta più laborioso. Stiamo portando le macchine al limite, e per evitare rotture che comprometterebbero il viaggio, facciamo dietrofront e torniamo verso l'oasi dove ci eravamo accampati la sera prima.

Il deserto regala sempre paesaggi mozzafiato

La guida nel deserto è adrenalinica e divertente, ma i campi serali e gli spettacolari tramonti sono ugualmente emozionanti.

Prove di light painting

Passano i giorni tra le dune, il tempo sembra fermarsi in mezzo al deserto e la vita quotidiana appare lontana come non mai.

Poi arriva il momento di puntare i musi delle nostre macchine verso nord, ma prima ci concediamo un giretto alle oasi montagna vicino Tamerza.

L'avventura termina con la solita malinconia che ti avvolge alla fine di un viaggio, ma anche con lo zaino pesante per le nuove esperienze fatte, e le tasche piene di sabbia.

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